E “Seta” è diventato un libro illustrato. Lo è diventato grazie al colore e alle invenzioni visive di una delle più eleganti e celebrate illustratrici francesi, Rébecca Dautremer. E lo è diventato in forza di una ostinazione e di una fascinazione, nel 2001, quando Dautremer si è imbattuta nel romanzo di Baricco, ormai notissimo in Francia, e ha chiesto all’autore di poterlo illustrare. Più incuriosito che convinto lo scrittore ha lasciato fare e infine è stato soggiogato dal risultato. Che cosa ha voluto dire illustrare “Seta”? Non si trattava di tradurre in tavole esplicative quello che suggeriva la scrittura ma di reinvetarla. Dice la stessa Rébecca Dautremer: “Dare un volto a Joncour e non darlo al misterioso sconosciuto in Giappone, immaginare un baco da seta lungo un chilometro, un tatuaggio sul corpo di un guerriero giapponese, Flaubert e un elefante, qualche bel fiore azzurro e anche un paio di chiappe. Vuol dire dare un’immagine alla fedeltà tradita, all’amore silente, ai desideri e alle pene.” Il testo del romanzo è dunque qui ripubblicato insieme alla meravigliosa trama di immagini che lo reinventano. Un prodotto di grande raffinatezza, un libro prezioso.